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mercoledì 29 ottobre 2008

Question Time Cosentino

Ecco il testo del Question Time illustrato alla Camera il 29 ottobre scorso sul "Caso Cosentino", parlamentare del Pdl accusato di collusione con il clan dei Casalesi.

DI PIETRO e PALAGIANO. - Al Ministro per i rapporti con il Parlamento. - Per sapere - premesso che -:recentemente l'autore del libro Gomorra, Roberto Saviano, ha annunciato l'intenzione di lasciare il nostro Paese per andare a vivere all'estero, una decisione presa per sfuggire alla pressione di una costante minaccia di morte;immediatamente molti esponenti politici hanno espresso la loro solidarietà allo scrittore, che ha avuto il coraggio di denunciare lo strapotere dei clan camorristici;contemporaneamente a tali manifestazioni di solidarietà, si è appreso da alcuni organi di stampa che ci sarebbero importanti membri del Governo collusi proprio con quei clan camorristici che costringono Saviano a lasciare il nostro Paese;in particolare, il settimanale l'Espresso ha riportato una notizia a dir poco allarmante: secondo il settimanale, infatti, un pentito ex affiliato al clan dei Casalesi, riferendosi ad un importante membro del Governo, avrebbe dichiarato che durante la sua latitanza si sarebbe incontrato molto spesso con il medesimo esponente governativo, nonché deputato della Repubblica;il settimanale precisa che l'espressione utilizzata dal pentito, secondo cui il deputato era «a nostra disposizione», sarebbe da riferirsi al clan dei Casalesi;sempre lo stesso settimanale riporta altre dichiarazioni del pentito: «L'onorevole aveva avuto espressamente il nostro aiuto per le sue elezioni, era a disposizione per qualunque cosa noi gli avessimo potuto domandare. Se gli avessimo chiesto un certo tipo di lavoro pubblico, non esisteva che potesse rifiutarsi»;Dario De Simone è stato uno dei capi del clan, divenuto un «pentito» fondamentale, le cui rivelazioni sono state determinanti nel processo «Spartacus»;dopo Dario De Simone, sempre secondo quanto riportato dal settimanale, altri quattro collaboratori di giustizia avrebbero chiamato in causa lo stesso politico;tutti i verbali riportati dalla stampa riportano che i contatti con la mafia dell'esponente politico risalirebbero a tempi in cui ancora non era un rappresentante del Governo;da tempo si denuncia con forza il pericolo che la mafia e la camorra siano in grado di garantire voti -

:se il Governo non ritenga necessario intervenire a difesa della rispettabilità delle istituzioni e in caso positivo in che modo.

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