Napoli? Solo la prima barbarie avallata dal ddl sicurezza!

L’episodio Fatebenefratelli di Napoli - in cui una donna ivoriana ingiustamente accusata di immigrazione clandestina è stata denunciata e privata del figlio per oltre 10 giorni - sarà soltanto la prima di tante barbarie che gli immigrati irregolari subiranno a causa delle norme disumane contenute nel pacchetto sicurezza del Governo. Se episodi del genere avvengono già ora, senza che il provvedimento sia diventato legge, non oso immaginare quello che potrebbe accadere tra qualche mese, se il testo non dovesse essere modificato.

Allontanare un bambino dalla madre nelle prime ore di vita è una crudeltà che non trova giustificazione e che può comportare dei danni fisici e psicologici sia alla madre che al bambino. Ma questo, evidentemente, non tocca la sensibilità del nostro Governo, considerando che il disegno di legge in materia di sicurezza pubblica contiene al suo interno degli articoli palesemente razzisti e che vanno contro i diritti fondamentali di ogni essere umano, regolare o irregolare che sia: il diritto alla salute e il diritto alla maternità.

L’unico obiettivo che queste norme raggiungeranno oltre all’inasprimento del clima nel Paese, sarà quello di aggravare la situazione della salute pubblica e rafforzare allo stesso tempo le “cure clandestine”, rendendo incontrollabile la diffusione di malattie virali quali l’HIV, la Tbc, la malaria.