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lunedì 12 ottobre 2009

Proposte indecenti


Dopo il naufragio del Lodo Alfano, la Lega Nord, indispettita per lesa maestà, non perde tempo, tuonando: “la Consulta va abolita”. E’ quanto afferma il vice-presidente dei deputati leghisti Luciano Dussin, secondo il quale il supremo organo di garanzia della Carta Costituzionale andrebbe cancellato e sostituito (ogni volta) da referendum popolari per la correzione delle leggi. Bella trovata! Dal canto suo il ministro Angelino Alfano non è da meno e senza perdersi d’animo rilancia: “l’immunità parlamentare merita un serio approfondimento”, come a dire, vediamo se possiamo ripristinarla. E’ la solita storia: per salvare qualcuno, si salvano tutti ed il nostro Paese va allo sfascio. L’abbiamo visto in occasione dell’indulto, promosso dall’allora ministro Mastella (che coerentemente si sono ripresi nel PDL), poi con il decreto contro le intercettazioni telefoniche, più recentemente con lo scudo fiscale, dove era in ballo il rientro di capitali off shore giacenti su decine di conti correnti, molti dei quali risalenti alle aziende della famiglia del Premier, e ci risiamo ora, con questa proposta indecente dell’ultim’ora. Salvare tutti per salvarne uno.

Modificando nel ’93 in fretta e furia, dopo gli scandali di tangentopoli, con AN e Lega in prima linea nella battaglia (ma allora erano all’opposizione), l’art. 68 della Costituzione, si sanciva la fine di quel privilegio che vietava d’indagare nei confronti di deputati, senatori, ministri e sottosegretari. Non era più necessario, insomma, che venisse concessa l’autorizzazione a procedere dalle Camere.

Ora il guardasigilli Alfano ci ripensa, ma è comprensibile: chi governa rischia di più di “sporcarsi” in vicende poco lecite ed è quindi (per lui) giusto ridiscutere quella norma che sancisce il sano principio secondo il quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Tale iniziativa trova d’accordo Marco Follini (PD) ed i soliti Brunetta e Cicchitto, che non esitano neppure un minuto a schierarsi al fianco di Angelino. Per loro non bastano i privilegi attuali di cui gode la Casta e cioè che per varcare la soglia delle patrie galere è necessaria l’autorizzazione delle Camere, peraltro mai concessa. Vogliono molto di più: reintrodurre la vecchia norma che vieta alla Magistratura le indagini sui politici. Vogliono reintrodurre, in pratica, l’autorizzazione a procedere. Ovviamente ne beneficerebbe anche il Presidente del Consiglio, ma questa, come sempre, è una pura coincidenza.

3 commenti:

  1. Borsellino parla di Berlusconi in un'itntervista, 48 ore prima di Capaci.
    Il video è qui
    http://www.youtube.com/watch?v=RFZhVKowWI
    per chi non lo sapesse.
    Di cosa dovremmo sorprenderci?

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  2. Ormai non c'e' piu' da sorprendersi...
    Siame un paese allo sbando eppure non tutti se ne rendono conto. Continuo a discutere con la gente cercando di spiegare cosa succede e mi sento rispondere che e' Berlusconi il perseguitato... dove andremo a finire???

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  3. Non sapevo che Follini fosse d'accordo con la proposta di Alfano di reintrodurre l'immunita' parlamentare, evidentemente non ha dimenticato il suo passato nel partito di Casini. A parte questo assistiamo oggi dopo la bocciatura del lodo Alfano, a nuovi stratagemmi, nuove proposte di leggi tutte per la difesa del loro "capo", mentre il Paese avrebbe bisogno di serie riforme per il rilancio dell'economia. Speriamo che questo incubo finisca al piu' presto.

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