"Governo clericale fa il chierichetto per conquistare vaticano"
Le dichiarazioni di Gasparri, Cota, Zaia e Polverini sula pillola abortiva Ru486 "amareggiano profondamente" Antonio Palagiano, capogruppo di Italia dei Valori in commissione Affari sociali della Camera. "Se l'intenzione del centrodestra è davvero quella di bloccare un farmaco importante per il progresso scientifico e fondamentale per la tutela della donna in un momento difficile come quello dell'aborto - afferma l'esponente dipietrista in una nota - non possiamo non chiederci dove altro ci porterà la logica oscurantista, bigotta e crudele di questa maggioranza. Non vi è dubbio che tali dichiarazioni non sono basate su teorie scientifiche ma che si tratta semplicemente del 'cavallo di ritorno' di un Governo clericale che si comporta come un chierichetto che tenta di conquistare simpatie oltretevere". "La legge 194 parla chiaro: le Regioni hanno l'obbligo di promuovere l'uso delle tecniche più moderne e meno rischiose per la donna. La legge 194 deve essere rispettata e non può essere aggirata. Le donne italiane - conclude Palagiano - hanno il diritto di ricevere la stessa assistenza medica che esiste nel resto d'Europa, hanno il diritto di avere le cure migliori e più all'avanguardia e di veder tutelata la propria salute. Questo Governo, evidentemente, ha intenzione di calpestare questi diritti".
C'è sempre il fantasma degli aborti clandestini dietro ogni attacco alla 194 e alla sua applicazione. Evidentemente i ginecologi senza scrupoli e le loro complici (leggi ostetriche compiacenti)continuano ad essere potenti e non gli va giù che la 194 gli abbia chiuso quel rubinetto di soldi facili ed esentasse. Li ricordo bene quei tempi ( ho 63 anni) in cui nel movimento delle donne lottammo per l'approvazione e per l'applicazione e per la non abrogazione di quella legge che ha salvato tante donne. Nell IDV ci sono alcune "talebane" stile Binetti a cui consiglierei di leggere una delle "Novelle della Pescara" di D'Annunzio, "La vergine Orsola", o riascoltare la "Piccola storia ignobile" di Guccini. Chissà che non imparino a provare un po' di pieta per tante donne costrette ad abortire. Perché, sia chiaro, nessuna donna abortisce per piacere. Pensavo di non dover riparlare mai più di questo argomento e invece...Ma questi duri e puri perché non attaccano anche la legge sul divorzio anch'essa osteggiata dal Vaticano e sottoposta a referendum abrogativo nel 1974? Forse perché il divorzio fa comodo anche agli uomini? Se si è cattolici integralisti, bisogna esserlo fino in fondo o imparare a rispettare chi non lo è. Rossella D.Perugia
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