SANITA': MORTA DOPO PARTO; PALAGIANO (IDV), CAMBIARE LEGGE 40

(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''Anziche' inventarsi ostacoli e limitazioni ai margini del proibizionismo in materia di procreazione assistita, sarebbe il caso che il Ministro Fazio e la sottosegretaria Roccella ragionassero seriamente sul dato allarmante che in Italia non esiste un limite al numero di embrioni che si possono trasferire''. E' quanto afferma in una nota Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' dell'Italia dei Valori, commentando il caso della donna di Milano morta stanotte dopo un parto trigemellare. E aggiunge: ''La cattiva abitudine di impiantare tre embrioni nell'utero della donna non e' piu' necessaria alla luce della sentenza della Consulta, pero' e' chiaro che diversi centri continuano ad applicare la legge 40 cosi' com'era prima che si pronunciasse la Corte Costituzionale, mettendo in pericolo la salute delle donne''. Secondo il deputato dell'Idv ''e' necessario, da parte del mondo politico, agire concretamente modificando la legge 40 e stabilendo il limite di embrioni da impiantare contemporaneamente nell'utero, poiche' e' noto a tutti che una gravidanza trigemellare mette a serio rischio la salute della madre e dei nascituri''. ''E' ovvio - aggiunge Palagiano - che anche le complicanze possono essere ben affrontate in un ambiente ospedaliero protetto, ma come vediamo tutti i giorni, negli ospedali italiani la protezione del paziente resta un auspicio piu' che una certezza poiche' i controlli e gli ispettori arrivano sempre quando ormai e' troppo tardi''