
Questa dunque, a grandi linee, la politica americana attuale. Una politica buona, almeno per gli obiettivi che si pone. Una politica che punta al benessere del cittadino in un ritrovato rispetto ambientale. E l’Italia? L’Italia sta a guardare e anzi, peggio, fa esattamente l’opposto: tagli alla sanità, tagli alla cultura, alla scuola, ai fondi per la ricerca universitaria. Con una quantità industriale di decreti e decretini il Berlusconi IV ha sottratto alla sanità pubblica circa 5 miliardi di euro (nella manovra finanziaria d’estate) ed eliminando i ticket ha solo dato l’impressione di agevolare i cittadini, in realtà si decide di lasciare tutta la responsabilità di sanare il debito derivante dall’eliminazione degli stessi ticket sulla diagnostica alle Regioni… ben 834 milioni di euro!!! E dove li prenderanno le Regioni, se non reintroducendo i ticket?
Questo Governo ha tagliato anche nel settore della ricerca, dell’istruzione pubblica (è recentissima la proposta di eliminare le ore di storia dell’arte e anche quelle di informatica) e della cultura.
Per non parlare poi dell’ultima bravata del premier: l’intesa con la Francia per investire nella costruzione di quattro centrali nucleari. Centrali di terza generazione. Utilizzabili, se verranno rispettati i tempi, dopo il 2020. Quando cioè saranno già ampiamente superate e per le quali ci sarà ancora la necessità di smaltire le scorie radioattive. Ma se in Italia non si riesce a trovare una soluzione per smaltire i rifiuti come si pensa di smaltire delle scorie così pericolose per la salute dei cittadini e soprattutto così complicate da eliminare?
La politica berlusconiana va nel senso opposto a quella americana di Obama, ma non solo, va nel senso opposto ad una logica di sviluppo e progresso che deve tenere l’uomo al centro degli interessi della politica. L’uomo, il cittadino e il suo benessere. Garantire un sistema sanitario adeguato, garantire una scuola che funzioni, garantire la libertà di ricerca e garantire un ambiente salutare ai nostri figli. Questi sono i progetti da realizzare e gli obiettivi che dovrebbero essere perseguiti dalla classe politica in un momento di cosi grave crisi economica, come quella che sta affrontando il nostro paese. Questi sono i progetti e gli obiettivi che il Governo Berlusconi IV dimostra invece di ignorare.
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