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mercoledì 27 maggio 2009

Gli energy drinks potrebbero essere nocivi: è giusto conoscerne i rischi!

Le bevande energizzanti, proibite in Danimarca e Norvegia, sono molto diffuse in Italia e consumate senza alcuna limitazione. È doveroso sapere che sono composte da ingredienti che se assunti singolarmente e a piccole dosi non nocciono alla salute, ma se miscelate ad alcool ed assunte in quantità eccessiva potrebbero dare vita a disturbi fisici non prevedibili e variabili da un soggetto all’altro: tachicardia, aumento della pressione sanguigna, disidratazione. Proprio a questo proposito, e traendo spunto da diversi studi presentati dall’American Heart Association, questa mattina ho interrogato il Ministro Sacconi circa la possibilità, anche nel nostro Paese, di applicare delle etichette informative dettagliate sulle bevande energizzanti che ne sconsiglino il consumo a particolari categorie di soggetti.

Nel question time che ho illustrato in Commissione, ho sottoposto all’attenzione del Governo anche la nuova moda che si diffonde tra giovani e giovanissimi in Italia: consumare cocktail che associano alcool e bevande energizzanti per far sì che l’effetto inebriante degli alcolici non venga percepito grazie alle sostanze contenute negli energy drinks. Questa abitudine è molto pericolosa, anche secondo un documento della Società Italiana di Farmacologia, in quanto è possibile che soggetti che non hanno una sufficiente percezione del loro stato di ebbrezza possano essere responsabili di incidenti.

Auspico, quindi, che il Governo verifichi al più presto i reali effetti ed effetti collaterali di queste bevande ed imponga l’apposizione di etichette che ne sconsiglino l’uso a donne in gravidanza, bambini e persone con problemi cardiovascolari, così come avviene in Gran Bretagna e Francia. E mi auguro infine, che il Ministro si impegni nella promozione di campagne che inibiscano l’uso di energy drinks mescolato ad alcolici o superalcolici ed evidenzino la pericolosità di tale cocktail.

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