Rifiuti tossici a Chiaiano? E’ ora di smetterla con questi continui attentati alla vita dei cittadini. E’ necessario che il Governo imponga la restituzione al mittente - troppo spesso alcune industrie incoscienti del nord - tutti i residui tossici e radioattivi che arrivano in Campania affinché siano smaltiti idoneamente, in siti adeguati, come previsto dalla legge. Forse il Governo finge di non sapere che, attraverso indagini della polizia scientifica, è possibile risalire alla provenienza di tali materiali che hanno causato e continuano a causare migliaia di morti bianche fra ignari cittadini, donne e bambini. Bruciare questi rifiuti negli inceneritori o stoccarli in siti vicini ai centri abitati aumenterebbe il disastro sanitario ed ambientale. E’ ora di smascherare i responsabili, pseudo-industriali collusi con la camorra, arrestarli, confiscare la loro attività scellerata ed imporre loro di risarcire i danni che infliggono alla comunità.
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martedì 11 agosto 2009
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Dal libro di Saviano "Gomorra":
RispondiEliminaL'operazione "Cassiopea" del 2003 dimostrò che ogni settimana partivano dal nord al sud quaranta Tir ricolmi di rifiuti e - secondo la ricostruzione degli inquirenti - venivano versati, seppelliti, gettati, interrati cadmio, zinco, scarto di vernici, fanghi da depuratori, plastiche varie, arsenico, prodotti delle acciaierie, piombo. La direttrice nord-sud era la strada privilegiata dai trafficanti. Molte imprese venete e lombarde, attraverso gli stakeholder, avevano adottato un territorio nel napoletano o nel casertano trasformandolo in un'enorme discarica. Si stima che negli ultimi cinque anni in Campania siano stati smaltiti illegalmente circa tre milioni di tonnellate di rifiuti di ogni tipo, di cui un milione solo nella provincia dì Caserta.
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Il punto più importante della questione è la distanza (e la sfiducia che ne deriva) tra governo e cittadini.
AM
Carissimo On.le
RispondiEliminacome lei ben sa, nella provincia, non esiste il solo caso chiaiano vorrei richiamare la sua attenzione magari sollecitando un dibattito parlamentare
sono un cittadino ITALIANO che abita alle falde del Vesuvio nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale del Vesuvio Dichiarato RISERVA MAB UNESCU ebbene nell'area sottoposta a vincoli urbanistici ecologici di ricostruzione e mantenimento delle condizioni ambientali di origine salvaguardando e implementando la flora e la fauna tipica dove dopo decenni di lotte per la chiusura di una discarica (del tipo incontrollate) con un provvedimento Blitz del Governo si è provveduto alla riapertura della stessa specificando che nell'invaso sarebbero stati sversati solo rifiuti inerti.
la discarica sulla carta è sita nel Comune di Terzigno ma è nelle immediate vicinanze dei centri urbani dei comuni di Boscotrecase e Boscoreale che sono costretti a sorbirsi le mefitiche esalazioni provenienti dalla discarica. RIFIUTI INERTI???? Boh? fatto è che siamo alle solite menate. ogni notte i ns. territori sono attraversati da circa 100 tir carichi di rifiuti, a regime saranno 200, di quale provenienza? a chi dobbiamo denunciare quest'emmesima truffa? è giusto? noi cittadini come sempre siamo Cornuti e Mazziati. Cornuti perchè Il profumo degli agrumi delle ginestre e delle pinate che ci sovrastano apprezzato da secoli da quanti avevano scelto le nostre zone per costruirsi una residenza estiva e stato sostituito dall'incommparabile olezzo della monnezza sopratutto di notte quando la bonaccia ferma la brezza marina.Mazziati perchè le Amministrazioni Comunali sono costrette dai tagli dei trasferimenti ad aumentare la tassa sui rifiuti pur provvedendo da anni alla raccolta differenziata?
la ringrazio per l'ascolto