Evasione fiscale? Legalizziamola attraverso lo scudo fiscale!

Ancora una volta mi trovo nell'Aula della Camera a trattare di materia che interessa il Presidente del Consiglio. Non c’entra niente il rientro dei capitali nascosti all'estero per rimpinguare le casse dello Stato. In primo luogo perché la tangente - perché di tangente si tratta – che dovrà essere versata allo Stato è ridicola, se comparata a quella che gli altri Paesi hanno imposto ai loro evasori: meno del 5% in Italia contro il 49% degli USA e il 44% del Regno Unito. Non c’entra nulla il rientro dei capitali, dicevo. Si tratterebbe di un’ennesima trovata inefficace per sanare il bilancio dello Stato (ma efficace per quello degli evasori...). Una goccia d’acqua in un oceano. C’entra, invece, una sporca operazione di facciata per nascondere, neanche tanto bene in verità, gravi reati penali come il rientro di soldi sporchi e fondi neri che appartengono a società appartenenti a persone senza scrupoli e al nostro Presidente del Consiglio, come quelli dei c/c di All Iberian, da cui tanti soldi sono partiti per pagare politici, faccendieri e testimoni falsi, come inconfutabilmente emerso dal processo Mills. Di tale provvedimento beneficeranno la malavita organizzata, i mercanti di droga, i trafficanti di armi, la mafia e la camorra, che potranno così riciclare il denaro proveniente da azioni delinquenziali. Un maxicondono criminale, insomma, un regalo fatto alla malavita per risolvere – ancora una volta – le questioni personali di Silvio Berlusconi. L’ennesima truffa perpetuata alle spalle di tanti cittadini onesti che hanno pagato le tasse e che credono nella giustizia. Per queste ragioni, l’Italia dei Valori sta denunciando, oltre alla immoralità, anche la incostituzionalità di questa norma, che speriamo non verrà firmata da Capo dello Stato. Continua...