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sabato 28 marzo 2009

La farsa del ddl Calabrò

Le settimane continuano a passare velocemente ma l’unica cosa che rimane costante in materia di testamento biologico è l’insensatezza e l’ipocrisia del disegno di legge Calabrò. Regolamentare le dichiarazioni anticipate di fine vita, per poi impedire che in queste rientri la possibilità di scelta su alimentazione ed idratazione, e mettendo nero sui bianco che queste dichiarazioni, in ogni caso, non saranno vincolanti, rende ancora più inutile un disegno di legge costruito non certo per aiutare il cittadino di fronte a delle scelte drammatiche ma bensì per limitarne maggiormente la libertà di decidere per la propria vita e per la propria morte. Con questo ddl non si stabiliscono delle regole, si mettono solamente degli insormontabili paletti. Non è vero che non ci saranno mai più dei “casi Englaro”, quello che è vero è che quanti sentiranno l’esigenza di concludere la propria esistenza con dignità lo faranno comunque, andando contro una legge restrittiva e reazionaria.
Il testo che arriverà tra qualche giorno alla Camera - un testo scritto, come ho già sottolineato più volte, sotto la forte spinta emotiva della vicenda di Eluana e senza una vera analisi – sarà se possibile peggiore di quello proposto inizialmente da questa maggioranza e lo sarà perché svuoterà di qualsiasi “potere” il testamento biologico, rendendolo semplicemente un mero esercizio di scrittura per quanti lo rilasceranno in quanto non più vincolante per il medico. L’emendamento dell’Udc, appena approvato al Senato, è la dimostrazione più palese che quella che si andrà ad approvare non è e non sarà mai una legge per il cittadino, per tutti i cittadini. Si tratta di un testo privo di qualsiasi senso e funzionalità legislativa. E, per fare un confronto con il resto d’Europa, pensiamo solo alla Gran Bretagna: lì i medici che non rispettano le volontà del malato, che non seguono alla lettera le indicazioni del paziente contenute nel testamento biologico vengono radiati dall’Albo. Ma si sa che l’Italia fa storia sé.
Più volte ho ribadito che questo Governo sta ponendo, attraverso una serie smisurata di decreti e disegni di legge, dei limiti fortissimi alla liberta individuale sancita dalla nostra Carta Costituzionale. E lo faccio ancora una volta. Sul testamento biologico ci batteremo e se sarà necessario ricorreremo ad referendum abrogativo… poiché non si tratta di una legge, ma semplicemente di una scandalosa farsa.

2 commenti:

  1. E' davvero qualcosa di indegno per un paese civile. Ma non venivano prima i diritti delle persone?

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  2. ba! sarà forse colpa del "servo arbitrio?"

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