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giovedì 15 aprile 2010

Ru486: vogliamo garanzie per le donne italiane

Garantire la corretta somministrazione della pillola Ru486 in tutto il territorio nazionale, per tutelare il diritto alla salute e la libertà di scelta delle donne italiane. E' questa la richiesta che ho fatto al Ministro della Salute nel question time di ieri pomeriggio alla Camera.

La risposta di Fazio, però, non ci ha soddisfatti. Le nostre concittadine hanno bisogno di una presa di posizione concreta del Governo in questo ambito, hanno bisogno che gli vengano assicurate le tecniche mediche più efficaci e meno invasive in tutti i campi, anche in quello – peraltro già delicatissimo – dell’interruzione volontaria di gravidanza.

Noi dell’Italia dei Valori vigileremo affinché la Ru486 venga distribuita senza eccezioni in Italia, e soprattutto che venga somministrata nella maniera più corretta e con l’informazione più completa. Combatteremo qualsiasi forma di terrorismo mediatico e ci opporremo, con i mezzi che avremo a disposizione, all’obbligatorietà del ricovero ospedaliero. Gli ospedali non sono carceri e nessuno potrà imporre un trattamento sanitario obbligatorio, vietato dalla Costituzione. Le donne potranno firmare ed andare a casa quando vorranno. Nessuno potrà trattenerle!

1 commento:

  1. L'aborto è un diritto acquisito della donna e non può esssere annullato a distanza di quasi quarant'anni dalla sua promulgazione. L'importante è tutelare le minorenni, per evitare che la pillola venga presa come se fosse una caramella, e per evitare che essa diventi un succedaneo del profilattico, che oltre ad evitare le gravidanze, evita anche malattie perfino mortali.
    Quindi informazione e libertà devono andare di pari passo, sempre...
    Cordiali saluti e complimenti, Luca.

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